Tour de France 2018, gli assenti illustri: Aru guida un gruppo ristretto
Il Tour de France 2018 si conferma appuntamento per grandi firme. L’edizione della Grande Boucle al via stamane fa infatti registrare la presenza di 23 dei 24 corridori vincitori di prove World Tour nella prima metà di stagione. L’unico assente è Jay McCarthy (Bora-Hansgrohe), che il 28 gennaio scorso si è aggiudicato la Cadel Evans Great Ocean Road Race. Rispetto a quello del 25enne australiano, però, fanno più rumore i forfait di Fabio Aru (UAE Team Emirates) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), entrambi grandi protagonisti in passato (il sardo ha vinto una tappa e indossato la maglia gialla nella scorsa edizione, il francese è salito sul podio nel 2014) e usciti malconci dal Giro d’Italia.
Tra i velocisti le assenze di rilievo sono quelle di Caleb Ewan (Mitchelton-Scott) e Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits), entrambi lasciati a casa dalle rispettive squadre nonostante le vittorie ottenute a inizio anno, mentre non fanno notizia le rinunce del campione italiano Elia Viviani (Quick-Step Floors), plurivittorioso di stagione con 14 gioie, e del suo più grande rivale sulle strade della Corsa Rosa, Sam Bennett (Bora-Hansgrohe). Entrambi, infatti, hanno rispettato il calendario iniziale che non ne prevedeva la presenza Oltralpe.
Tra i papabili uomini di classifica non sono al via altri tre protagonisti del Giro d’Italia: il tandem della Mitchelton-Scott composto da Simon Yates ed Esteban Chaves e il colombiano della Astana Miguel Angel Lopez, che ha ceduto qui i galloni di capitano al danese Jakob Fuglsang. Insieme a loro non si è presentato ai nastri di partenza un altro uomo in grado di chiudere nella top ten di Roma, il giovane olandese Sam Oomen (Team Sunweb), con la formazione tedesca che ha dovuto rinunciare all’ultimo momento anche di Wilco Kelderman, vittima di una caduta nella prova in linea dei campionati nazionali dei Paesi Bassi.
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